Tanti turisti stranieri in rotta verso l’Italia e grandi possibilità di impiego per un settore più che mai vivo e aperto alle novità. In alcune città le statistiche mettono in evidenza negatività rimediabili grazie a più accorte strategie di comunicazione e maggiore efficienza organizzativa. Tuttavia il settore Turismo è in costante crescita e, dal 22 al 28 Marzo 2018, le testate online che hanno dedicato approfondimenti al tema nelle sue dinamiche più economiche-culturali hanno raccolto oltre 6.000 azioni di engagement da parte degli utenti social italiani (Fonte dati: BauciWeb).
“Una delle voci più importanti dell’export italiano tanto da superare l’alimentare, l’abbigliamento e l’arredamento” si legge in una nota ricca di dati che emergono dall’analisi “Il valore del turismo in Italia”, realizzata da Confturismo-Confcommercio e presentata al Forum di Confcommercio a Cernobbio. La notizia ha raccolto oltre 2.500 azioni di engagement. Uno spaccato, da Nord a Sud, che mette in evidenza numeri tutti con segno positivo il cui valore è accresciuto dal contesto di crisi in cui, purtroppo, ancora annaspano altri settori. Il turismo è inoltre il comparto con maggior incremento di occupazione sia nel medio (261 mila occupati in più tra il 2008 e il 2017, circa +20%) sia nel lungo periodo (+43%, tra il 2001 e il 2017).
Unico neo in tanta positività, la notizia (circa 1.600 azioni di engagement) basata sui dati forniti dall’Osservatorio alberghiero seppure in attesa di conferma e aggiornamenti: gli albergatori di Torino lamentano un sensibile calo delle prenotazioni alberghiere (-20% rispetto al 2017) e le cause potrebbero celarsi nel rinvio di alcuni importanti eventi (vedi Cioccolatò). L’allarme si spera rientri riformulando il computo dei dati a ridosso di tre attesissimi appuntamenti all’ombra della Mole: i Saloni del Libro, dell’Auto e del Gusto.
Di contro, a Firenze, è boom di pernottamenti nelle strutture alberghiere ed extralberghiere. La notizia ha raccolto circa 1.200 azioni. «Nel 2017 – afferma Marco Semplici, consigliere della metrocittà con delega al Turismo – abbiamo sfiorato i 15 milioni pernottamenti con una crescita complessiva del 5,7 per cento». I dati, elaborati dal Centro studi turistici di Firenze, registrano infatti una crescita sia degli arrivi (+295 mila unità pari al +5,9%) sia delle presenze (+804 mila pernottamenti pari al +5,7%). Tra le nazionalità maggiormente presenti spiccano Cina, Brasile, Regno Unito e USA. L’affluenza è data senza dubbio dal ventaglio dal patrimonio artistico-culturale supportato da un ricco calendario di eventi, ma anche l’avvento dei portali online come Booking e Airbnb che snelliscono le procedure di prenotazione.